Semi Rosolaccio
Generalità:
Il Rosolaccio è una pianta erbacea annuale spontanea, in gergo scientifico chiamata Papaver rhoeas, il rosolaccio appartiene alla famiglia delle Papaveraceae come immginabile, e si trova in varie parti del mondo tanto che può essere definito “cosmopolita”. In Italia ed in tutta Europa o quasi, dipende dal clima, ma anche in Asia e in Africa.
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Generalità:
Il rosolaccio, Papaver roheas, diffuso allo stato spontaneo nei campi e nei prati nonostante la sua fama di erba infestante è un efficace calmante naturale ricco di principi attivi che favoriscono il benessere dell’organismo. Il Rosolaccio è una pianta dall'odore molto forte, in aggiunta produce un succo lattiginoso bianco e acre. Come il papavero da oppio, anche questo tipo di papavero contiene sostanze che producono un leggero effetto narcotico. Privi di principi attivi, i semi del rosolaccio sono commestibili, li troviamo spesso impiegati nell’industria dolciaria e in panetteria, oppure per in lavorazioni che portano all’estrazione di un olio con un forte potere lenitivo ed emolliente. In cucina si trovano anche i germogli di questo papavero, crudi in insalata oppure cotti e aggiunti a minestre o alla polenta. Per i più golosi, ci sono ricette che li vedono fritti con farina e uova per fare delle frittelline. I petali del rosolaccio sono la parte più utilizzata, possiamo raccoglierli verso maggio o giugno e farli essiccare all’ombra, in luoghi ventilati, aspettando che diventino ancora più rossi. Meglio conservarli in recipienti ermetici di vetro ma non per poi mangiarli, solo per ammirarli o utilizzarli per lavori di decoro. Il rosolaccio trova impiego per uso interno sotto forma di infusi per calmare il nervosismo e gli stati d’ansia; sedare la tosse stizzosa; favorire il sonno di anziani e bambini; combattere la ritenzione idrica e la cellulite. Per uso esterno trova impiego sotto forma di detergente che sembra essere efficace nella lotta alle rughe.
Coltivazione:
La semina del Rosolaccio può essere effettuata o in piena terra o in vaso. Il terreno deve essere lavorato e si predilige un terreno abbastanza soffice, umido e leggero. I semi vanno distanziati tra loro di 3-4 volte il loro diametro. Dopo aver proceduto con la semina si passa ad una leggera innaffiatura a pioggia o con un normale spruzzino in modo tale da non smuovere i piccoli semi e successivamente si procede con il compattare il terreno ed eliminare eventuali bolle d'aria. Duranta la germinazione bisogna mantenere il terreno costantemente umido senza eccedere. Le tempistiche di germinazione variano da pianta a pianta.