Pianta di Lonicera Caprifolium in Vaso 18cm, Rampicante Legnoso
Generalità:
La pianta Lonicera rampicante più conosciuta è il Caprifoglio, Lonicera Caprifolium, o madreselva originario dell'Europa. Si tratta di rampicanti vigorosi, con fusti volubili che si abbarbicano a qualsiasi sostegno trovino, oppure si sviluppano strisciati a foglie caduche, con profumati fiori bianco panna. La caratteristica saliente di questi rampicanti è sicuramente la vigoria e la lunga fioritura profumata, che dura per tutta l'estate. Alla fioritura segue la produzione di bacche che, in alcune specie, hanno proprietà diuretiche.
-Vaso 18cm, Altezza 50-60cm circa
Generalità:
La pianta del Caprifoglio o Lonicera Caprifolium Originaria dell’Italia e chiamata ache “Madreselva”, questa specie a foglia caduca, che rappresenta il comune caprifoglio, presenta portamento rampicante, buona robustezza e vigorosità (cresce fino a 7 m. di altezza). Le sue foglie, di forma ovata od obovata, non persistenti, presentano la caratteristica di essere picciolate o perfogliate (la guaina della foglia avvolge il ramo in assenza di picciolo) a seconda che si trovino, rispettivamente, in basso a all’apice della pianta. I fiori, intensamente profumati, di colore giallo crema con sfumature rosa, lunghi 3-5 cm., compaiono da maggio in poi, riuniti in mazzetti di circa 6 esemplari, al centro delle foglie apicali. Secondo la tradizione popolare, mettere dei fiori di lonicera nella camera di una ragazza ne favorirebbe i sogni d'amore, mentre le fanciulle che aspirano al matrimonio non dovrebbero mai dimenticarsi di tenerne un mazzolino in casa.
Tralasciando le bacche, della cui tossicità si è già parlato, i fiori e le foglie della lonicera trovano largo impiego in erboristeria. Fiori: una volta raccolti (maggio-giugno) ed essiccati al buio e in ambiente protetto, devono essere conservati in recipienti di vetro al riparo dalla luce. Vengono utilizzati come rimedi per i disturbi dell’apparato respiratorio; esercitano infatti un'azione emolliente ed espettorante, migliorano la respirazione in presenza di asma e attenuano le sintomatologie infiammatorie correlate agli stati influenzali. Le foglie si raccolgono da maggio a luglio, si lasciano essiccare all’ombra, girandole spesso, e si conservano in sacchetti di carta. Con esse si prepara un decotto, utile in presenza di infiammazioni o ulcerazioni delle mucose della bocca e della gola.
- Tipo di pianta: Rampicante legnosa perenne
- Fioritura:fiori bianco /giallo che stupiscono per la loro bellezza
- Periodo di fioritura: Primavera/ Estate, con una fioritura abbondante e spettacolare.
- Foglie: Verdi, lucide e composte, che forniscono una copertura folta.
- Crescita: Rapida e vigorosa, ideale per decorare strutture verticali.
- Altezza: Può raggiungere i 6-8 metri, in base alle condizioni di coltivazione.
- Utilizzo: Perfetta per pergolati, recinzioni, muri e giardini verticali.
Tuttavia le dimensioni e l’aspetto generale della singola pianta possono variare in funzione della stagione e del periodo in cui vengono acquistate. Essendo organismi viventi ogni singola pianta ha il suo portamento e la sua colorazione che possono discostarsi leggermente dalla foto pubblicata sul nostro catalogo.
Coltivazione e Cura:
La pianta del caprifoglio madreselva è una pianta rustica, che in climi temperati cresce facilmente. Predilige un terreno ricco di humus e una posizione soleggiata, ma si sviluppa bene anche all'ombra - in ogni caso, sarà bene mantenere ombreggiato il piede della pianta. Appena piantata, richiede innaffiature regolari; una volta poi che l'arbusto avrà attecchito bene, sarà sufficiente l'apporto idrico di origine piovosa. All'inizio della primavera, sarà oppportuno spargere del concime a lenta cessione sul terreno circostante la base. E' un arbusto vigoroso che produce alcuni metri di vegetazione ogni anno; di conseguenza, per contenere le dimensioni della pianta si rende necessaria una potatura annuale. Sopporta abbastanza bene il freddo - può sopravvivere anche a temperature minime fino a -15°C senza riscontrare particolari problemi di crescita.
Quando si concima?
La pianta della Lonicera Caprifolium si concima generalmente nelle stesse modalità delle altre Rampicanti per favorirne la crescita e la salute. Ecco i periodi migliori per concimarla:
Primavera (marzo-aprile): Il momento migliore per concimare la Lonicera Caprifoliumè all'inizio della primavera, quando la pianta entra nella fase di crescita attiva. Utilizza un concime bilanciato (utilizzando un concime organico per piante fiorite che apporti azoto, fosforo, potassio ed altri microelementi utili a supportarne lo sviluppo) o uno specifico per piante rampicanti, che stimoli una buona vegetazione e supporti la fioritura.
Estate (giugno-luglio): Se desideri un'ulteriore spinta per la crescita o la fioritura, puoi applicare un altro concime leggero a metà estate. È importante non eccedere, per non stimolare una crescita eccessiva in un periodo in cui la pianta potrebbe essere già abbastanza sviluppata.
Autunno e inverno: Evita di concimare durante l'autunno e l'inverno, poiché la pianta entra in una fase di riposo vegetativo. Durante questi periodi, l'assorbimento dei nutrienti è ridotto e il concime potrebbe non essere efficace.
A che distanza si pianta?
Per piantare la Lonicera Caprifoliumin modo ottimale, la distanza dipende dallo scopo della piantagione e dalla crescita futura della pianta. Ecco le linee guida generali:
Per una recinzione compatta: Se desideri creare una siepe densa e compatta, pianta le piante a 60-90 cm di distanza l'una dall'altra. Questo permette alle piante di crescere vicine, ma di avere abbastanza spazio per svilupparsi lateralmente e formare una copertura solida.
Per piante singole o più distanziate: Se invece preferisci che ogni pianta cresca in modo più ampio e separato, lascia 1-1,5 metri di distanza tra una pianta e l'altra. Questo permette alla Lonicera Caprifoliumdi svilupparsi con una chioma più ampia e una forma più naturale.