Albero Arancio Sanguinello 3 anni, Vendita Agrumi Online
Generalità:
La Pianta di Arancio Sanguinello è una varietà con buon vigore e si presenta con una vegetazione verde scura. I rami tendono generalmente a ricadere un pò, le foglie sono abbastanza grosse e con picciolo alato. La fioritura si ha in primavera e si presenta con fiori in grappoli o soli, molto profumati. I frutti sono di forma leggermente oblunga e a maturazione dalla metà di Gennaio, la polpa si pigmenta di un color rosso. Le arance dolci sono abbastanza rustiche, ma devono essere riparate dal gelo. La resistenza massima consigliata in luogo riparato è di -12°
- pianta di 3 anni, Altezza 150/160cm (l'altezza varia in base alla stagione)
Generalità :
Coltivazione e Cura:
L’albero di arancio, è una pianta che ama i climi temperato-caldi e non eccessivamente piovosi nelle stagioni autunnale e invernale. Il range ideale di temperatura è quello che va dai 13 ai 30 °C circa e teme molto le temperature che scendono sotto i 3 °C. Possono recare diversi danni alle piante i venti forti di lunga durata perché possono provocare il disseccamento delle foglie e dei giovani germogli nonché la rottura dei rami più sottili. Come nel caso di tutti gli agrumi, anche le piante di arancio hanno come suolo ideale un terreno sciolto o a medio impasto, ben drenante, profondo, fertile e concimato a dovere. Il pH ideale del terreno dovrebbe oscillare tra 6,5 e 7,5. I terreni argillosi, quelli calcarei e quelli caratterizzati da un’elevata alcalinità mal si prestano alla coltivazione dell’arancio. La messa a dimora della pianta dovrebbe essere effettuata nel periodo primaverile, tra la fine del mese di marzo e quella del mese di maggio (a seconda delle zone), quando il rischio di dannose gelate tardive è ormai scongiurato. La potatura degli alberi di arancio può avvenire un paio di volte l’anno; una volta in estate (fine giugno-inizio luglio) e una volta in inverno, durante il riposo vegetativo. Si procederà alleggerendo la chioma della pianta eliminando i rami rotti, quelli secchi, quelli che hanno già fiorito e quelli piegati verso il basso. È importante ricordare di asportare sempre i cosiddetti succhioni nel caso in cui provengano dalla base dei rami più grandi; se invece si trovano nell’area periferica della chioma sarà sufficiente spuntarli. La potatura dell’arancio (e questo vale in linea di principio anche per le altre tipologie di agrumi) non deve essere troppo drastica, per far sì che sia mantenuto un corretto equilibrio fra la produzione del frutto e la vegetazione. Potature più aggressive si effettuano soltanto nel caso di attacchi parassitari o se la pianta è divenuta eccessivamente alta. Nel periodo autunnale e in quello invernale, le piante di arancio non hanno particolari necessità per quanto concerne l’irrigazione; le cose cambiano nei periodi più caldi quando si dovrà procedere con regolari annaffiature (senza mai eccedere però). La raccolta delle arance viene effettuata in periodi diversi a seconda delle varietà; in ogni caso è concentrata nel periodo che va dalla metà del mese di ottobre alla fine del mese di maggio. È consigliabile effettuare la raccolta in una giornata non piovosa e nelle ore più tarde del mattino. Al fine di non recare danni alle arance è opportuno staccarle dai rametti utilizzando apposite forbici. Una volta raccolte, le arance vanno asciugate e riposte in cassette di legno o di plastica che andranno riposte in un luogo fresco e asciutto. Dopo la raccolta si provvederà a concimare la pianta di arancio utilizzando un concime organico-minerale. Un ultimo cenno alle avversità; quelle che possono interessare le piante di arancio sono diverse; si ricordano l’afide nero e l’afide verde, l’acaro delle meraviglie, l’acaro rugginoso, la cimicetta verde, vari tipi di cocciniglia, la fetola, la mosca bianca, il cotonello degli agrumi, il ragno rosso, la tripide ecc.