Generalità:
L'albero di melo nano è una pianta da frutto di piccole dimensioni, ideale per giardini di dimensioni ridotte o per la coltivazione in vaso. Le sue caratteristiche principali sono:
- Altezza contenuta: l'albero di melo nano raggiunge un'altezza compresa tra i 60 e i 120 centimetri, rendendolo compatto e adatto per essere coltivato anche in spazi limitati.
- Produzione di frutti: nonostante le dimensioni ridotte, l'albero di melo nano produce abbondantemente frutti di dimensioni ridotte, ma dal sapore dolce e aromatico.
- Fioritura: la pianta fiorisce in primavera, con fiori di colore bianco o rosa, che conferiscono un aspetto decorativo all'albero.
- Esigenze colturali: l'albero di melo nano preferisce un'esposizione soleggiata e un terreno ben drenato e fertilizzato. Richiede inoltre potature regolari per mantenere le dimensioni controllate e favorire la produzione di frutti.
- Varietà: esistono diverse varietà di alberi di melo nano, ognuna con caratteristiche specifiche in termini di vigoria, resistenza alle malattie e periodo di maturazione dei frutti.
In generale, l'albero di melo nano è una soluzione ideale per chi desidera coltivare le proprie mele anche in spazi limitati, senza rinunciare alla qualità e alla bontà dei frutti.
Tuttavia le dimensioni e l’aspetto generale della singola pianta possono variare in funzione della stagione e del periodo in cui vengono acquistate. Essendo organismi viventi ogni singola pianta ha il suo portamento e la sua colorazione che possono discostarsi leggermente dalla foto pubblicata sul nostro catalogo.
Coltivazione e Cura:
Per la coltivazione delle mele, i territori più favorevoli alla crescita e alla produzione sono quelli collinari e montani. Il terreno deve essere ricco di sostanza organica, non eccessivamente calcareo e ben drenato. La temperatura nella maggior parte dei casi non è un problema, il melo infatti riesce a resistere bene anche a temperature particolarmente basse. L’esposizione della pianta di melo può essere in pieno sole, deve però essere un luogo non soggetto a forti raffiche di vento. Le varietà con portamento piccolo possono essere piantate ad una distanza di 1,5-2 metri l’una dall’altra, le file vanno distanziate da 3 a 3,5 metri. Le piante potranno essere dotate di tutori per i primi anni della loro crescita, successivamente sarà possibile rimuovere il sostegno e lasciare crescere liberamente la pianta che a quel punto avrà raggiunto una posizione corretta. La concimazione andrà fatta nel momento della messa a dimora, per ogni buca verranno inseriti 2-3 Kg di letame ben maturo. Nella primavera successiva si dovranno integrare per ogni pianta circa 100 g di solfato d’ammonio. Ogni anno alla fine del periodo invernale dovrà essere somministrata una concimazione prevalentemente azotata, all’incirca 60 g di solfato d’ammonio per ogni metro quadrato di coltivazione, ogni due anni è bene inoltre effettuare una concimazione di fosforo e potassio, da distribuire smuovendo leggermente il terreno in superficie e cercando di distribuirla uniformemente il più possibile.
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