Pianta di Mirto Tarentino Vaso 18cm-Profumo intenso
Generalità:
Il Mirto Tarentino è una specie spontanea tipica della zona di Taranto, ha portamento arbustivo compatto con crescita molto lenta, l'altezza massima si aggira tra i 100 e i 150 cm. La corteccia si presenta rossiccia sui rami giovani, col tempo assume un colore grigiastro. Ha foglie opposte, persistenti, ovali-acute, coriacee, di colore verde-scuro e lucide. I fiori sono solitari, di colore bianco crema e e sbocciano da Giugno a Settembre. I frutti sono bacche globoso-ovoidali di colore nero-violaceo, maturano da novembre a gennaio persistendo per un lungo periodo sulla pianta.
- Vaso 18cm, Altezza 30/60cm
Generalità:
Il Mirto Tarentino è un arbusto sempreverde, che fa parte della famiglia delle Myrtaceae, che comprende 4000 specie di piante, tra cui anche l’Eucalipto Australiano. Originario della Persia è diffuso in tutta l’Europa Mediterranea dove è frequente lungo i litorali e nelle siepi . Caratteristico della zona del Salento meridionale, la specie di Mirto Tarantino si presenta per lo più come arbusto di dimensioni modeste perfetto per creare fitte siepi. Si caratterizza per una crescita lenta e si presenta di solito con una chioma dalla forma sferica e tronco corto e ramoso. Ha foglie piccole piuttosto strette e lucide di colore verde scuro. Da giugno a Settembre sbocciano dei fiori solitari di colore bianco composti da 5 petali, che lasciano poi spazio alle bacche di colore viola scuro quasi tendente al nero, con riflessi metallici.Per il suo contenuto in olio essenziale (mirtolo) il Mirto tarantino è un'interessante pianta dalle proprietà aromatiche. In campo erboristico trova impiego come rimedio per le affezioni a carico dell'apparato digerente e del sistema respiratorio, gli sono attribuite proprietà balsamiche, antinfiammatorie, e astringenti. Il prodotto più importante è rappresentato dalle bacche, utilizzate per la preparazione del liquore di mirto.
- Tipo di pianta: Arbusto sempreverde
- Altezza adulta: Fino a 3-4 metri
- Fioritura: Fiori bianchi o rosa in estate
- Frutti: Bacche blu-nerastre commestibili
- Resistenza: Resistente alla siccità e al caldo
- Uso: Ideale per siepi, bordure e giardini mediterranei
- Proprietà: Le foglie aromatiche possono essere usate in cucina e per preparare tisane
Tuttavia le dimensioni e l’aspetto generale della singola pianta possono variare in funzione della stagione e del periodo in cui vengono acquistate. Essendo organismi viventi ogni singola pianta ha il suo portamento e la sua colorazione che possono discostarsi leggermente dalla foto pubblicata sul nostro catalogo.
Coltivazione e Cura:
Il Mirto Tarentino è una specie che ama il caldo ed i terreni acidi, tuttavia è diffusa anche in terreni calcarei. Solitamente si coltiva per motivi ornamentali in posizioni riparate perché teme il gelo. Non necessita di particolari attenzioni in merito all’irrigazione, di solito in estate, in caso di gran caldo e siccità si deve innaffiare ogni 15/20 giorni. La concimazione dovrebbe avvenire tra maggio e settembre aggiungendo all’acqua per l’irrigazione un concime liquido specifico. Se il Mirto si coltiva in vaso, il rinvaso deve essere effettuato annualmente nel periodo primaverile, una volta raggiunta la dimensione finale del vaso è sufficiente sostituire il primo strato di terra.
Quando si concima?
Il mirto va concimato principalmente durante la stagione di crescita, che va dalla primavera all'autunno. Ecco quando e come concimare:
In primavera: All'inizio della stagione vegetativa, quando la pianta comincia a fiorire, puoi usare un concime bilanciato a lento rilascio.
Durante l'estate: Ogni 4-6 settimane, puoi applicare un concime liquido, ricco di potassio e fosforo, per favorire la fioritura.
In autunno: Riduci il concime man mano che la pianta entra nel periodo di dormienza.
In inverno: Non è necessario concimare, poiché entra in una fase di riposo vegetativo.
A che distanza si pianta?
Le piante di mirto dovrebbero essere piantate a una distanza di circa 70-100 cm l'una dall'altra. Questa distanza permette loro di crescere liberamente, sviluppando una forma piena e sana senza competere troppo per luce e nutrimento. Se piantate in siepi o bordure, questa distanza assicura anche una buona ventilazione tra le piante, riducendo il rischio di malattie fungine.